La misurazione del tempo
Pubblicato da Richard Williams N on Giugno 10th, 2009
Misurare il passare del tempo è stata una preoccupazione per gli umani sin dagli albori della civiltà. A grandi linee, misurare il tempo richiede l'utilizzo di una qualche forma di ciclo ripetitivo per calcolare quanto tempo è passato. Tradizionalmente questo ciclo ripetitivo si è basato sul movimento dei cieli, come un giorno che è una rivoluzione della Terra, un mese essendo un'intera orbita della Terra sulla Luna e un anno è l'orbita terrestre del sole.
Con il progredire della nostra tecnologia siamo stati in grado di misurare il tempo in incrementi sempre più piccoli da meridiane che ci hanno permesso di contare le ore, gli orologi meccanici che ci permettono di monitorare i minuti, gli orologi elettronici che consentono per la prima volta di registrare con precisione i secondi all'attuale età degli orologi atomici in cui il tempo può essere misurato al nanosecondo.
Con il progresso in cronologia che ha portato a tecnologie come Orologi NTP, time server, orologi atomici, satelliti GPS e moderne comunicazioni globali, arriva con un altro enigma: quando inizia un giorno e quando finisce.
La maggior parte delle persone crede che un giorno sia 24 ore e che funzioni da mezzanotte a mezzanotte. Tuttavia, gli orologi atomici ci hanno rivelato che un giorno non è 24 ore e infatti la lunghezza di un giorno varia (e in realtà aumenta gradualmente nel tempo).
Dopo che gli orologi atomici furono sviluppati, vi fu una chiamata da parte di molti settori a elaborare una scala temporale globale. Uno che usa l'ultra natura precisa degli orologi atomici per misurare il suo passaggio ma anche quello che tiene conto della rotazione della Terra. Non riuscire a spiegare la natura variabile di una giornata significa che qualsiasi scala temporale statica alla fine andrebbe alla deriva con il giorno che lentamente scivolava nella notte.
Per compensare questo, la scala cronologica globale del mondo, chiamata UTC (coordinated universal time), ha aggiunto secondi aggiuntivi (secondi intercalati) per garantire che non vi sia alcuna deriva. L'ora UTC è mantenuta fedele da una costellazione di orologi atomici c ed è utilizzata dal moderno tecnologie come il time server NTP che garantisce che tutte le reti di computer funzionino esattamente nello stesso preciso momento.